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Descrizione della prestazione o dell’esame

Consiste nell’introdurre  in un nodulo tiroideo, guidati dall’ecografista, un ago  molto sottile (23G) con una comune siringa; si aspirano piccole quantità di materiale composto  dalle cellule  presenti nel nodulo; il materiare raccolto in una provetta verrà esaminato dal cito patologo  (Thin-prep fase liquida). E’ un esame che si esegue in regime ambulatoriale, generalmente indolore,  pertanto no viene praticata alcuna anestesia, talvolta si avverte un minimo fastidio  alla introduzione dell’ago ma non vero dolore; una leggera dolenzia  può persistere per qualche ora. Solo raramente si possono formare piccoli ematomi sottocutanei che si riassorbono nell’arco di qualche giorno; in sintesi è meno fastidioso e doloroso di un comune prelievo di sangue.

Per quale motivo è necessario effettuare l’indagine

L’esame citologico mediante l’agoaspirato  (FNAC)  è l’indagine migliore per stabilire  la natura dei noduli tiroidei  e per la selezione dei pazienti  da inviare  alla chirurgia: Tale metodica  ha ridotto il numero delle tireodectomie del 50% e raddoppiato la possibilità  di cura  del carcinoma. L’accuratezza diagnostica è alta ma non   ma non raggiunge il 100% ; in condizioni normali l’FNA ha sensibilità  dell’82%, una specificità del 92%, falsi positivi e negativi del 5%. Nel 70% dei casi  l’esame fornisce un risultato di benignità. La diagnosi di malignità è posta nel 5% dei casi.

Tale indagine può essere estesa allo studio citologico dei linfonodi loco regionali  a scopo diagnostico e/o nel follow-up del carcinoma tiroideo operato associando il dosaggio della Tireoglobulina sul liquido di lavaggio dell’ago.

Studio citologico della iperplasia paratiroidea con dosaggio paratormone sul liquido di lavaggio dell’ago.

Quanto dura l’esame
Pochi minuti.

A chi è destinato.
In tutti i pazienti  con noduli singoli clinicamente palpabili, nel nodulo dominante di gozzi plurinodulari con  caratteristiche ecografiche sospette , nei noduli di riscontro incidentale con diametro  maggiore di 1 cm., nei noduli di diametro inferiore l’esame è indicato solo  in presenza di fattori  di rischio per carcinoma o segni ecografici predittivi di malignità.

Altre informazioni

Quali sono le metodologie utilizzate.
La tecnica di prelievo richiede  la presenza  di un medico prelevatore, capace  di ottenere campioni adeguati nell’80-90%  dei pazienti. L’agoaspirato  è eseguito sotto guida ecografica. Il numero dei campioni inadeguati dipende dall’esperienza degli operatori, dal numero di aspirazioni, dalle caratteristiche del  nodulo ( solido o cistico), dall’esperienza del citopatologo deputato alla lettura dei campioni  e a stilare il referto citologico. Il limite rappresentato  dall’esame è sui noduli definiti “follicolari” che sulla base dell’esame citologico non possono essere classificati benigni o maligni,  in casi selezionati e su richiesta dello specialista è possibile associare all’ esame citologico l’ analisi di mutazione genetica di BRAF .

Necessita di preparazione.
Non necessita alcuna preparazione particolare.

Prestare attenzione a:
la momento della prenotazione  sarà rilasciato al paziente un elenco con i farmaci  che devono  essere sospesi o sostituiti prima dell’esame, es. antiaggreganti, anticoagulanti,  FANS, ecc. Il giorno dell’esame, il paziente dovrà produrre la documentazione sanitaria in suo possesso, es. ecografie  tiroidea, esami ormonali, scintigrafia, (se effettuata) ecc., nonché la ricetta dello specialista endocrinologo che richiede l’esame.

L’esame va ripetuto nel tempo.
Può essere ripetuto nel tempo, Nel 20% dei casi l’esame non fornisce materiale cellulare sufficiente per la diagnosi, in tal caso va ripetuto.

Riferimento e fonti.
Malattie della Tiroide: Fabrizio Monaco, Soc. Ed. Universo 2007

Disponibilità del servizio

Martedì mattina

Medici
Dr. Gianmarco Mezzacapo

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