
Articolo del 10/09/2025
La biopsia prostatica Fusion, non è un esame doloroso, è molto preciso, utile per controllare la salute della prostata, una piccola ghiandola maschile che può essere sede di disturbi o malattie.
Abbiamo chiesto al Dottor Francesco Barrese, medico urologo della nostra clinica, di spiegarci in cosa consiste e perché rappresenta un passo avanti rispetto alla biopsia tradizionale.
Come funziona?
Il percorso è semplice e ben organizzato.
Si parte con una risonanza magnetica, che permette di mappare la prostata e di individuare eventuali aree sospette. Successivamente, durante la visita, viene eseguita un’ecografia transrettale.
A questo punto la tecnologia fa la differenza: un software dedicato unisce le immagini della risonanza e dell’ecografia, creando una visione tridimensionale molto dettagliata. In questo modo il medico può prelevare i campioni di tessuto solo nelle zone che davvero necessitano di un controllo.
Perché è migliore della biopsia tradizionale?
La biopsia Fusion è più precisa e affidabile. Permette di:
- concentrarsi solo sulle aree sospette;
- ridurre il numero di prelievi necessari;
- individuare anche eventuali tumori di piccole dimensioni, che potrebbero sfuggire con la tecnica tradizionale.
Tutto questo rende l’esame più mirato e sicuro, con risultati più chiari e utili per la diagnosi.
Quando è indicata?
Di solito viene consigliata quando:
- un esame del sangue (PSA) risulta alterato;
- è stata già fatta una biopsia tradizionale, ma restano dei dubbi;
- la risonanza magnetica mostra aree che meritano un approfondimento.
Come prepararsi all’esame?
La preparazione è semplice: è importante portare con sé gli esami già effettuati, come il PSA o la risonanza, e seguire alcune indicazioni pratiche che il medico fornisce in anticipo, così da arrivare alla procedura in tutta tranquillità.
Cosa aspettarsi il giorno dell’esame?
La biopsia Fusion dura circa mezz’ora. Si effettua con anestesia locale, quindi non è dolorosa. Durante l’esame il medico, guidato dalle immagini sullo schermo, preleva i piccoli campioni necessari per l’analisi.
La biopsia prostatica Fusion è una tecnica innovativa che unisce tecnologia e precisione. Grazie a questo metodo, il medico ha a disposizione informazioni più affidabili e può valutare con maggiore chiarezza lo stato di salute della prostata, impostando il percorso di cura più adatto per ogni paziente.





