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FABIA MATER DIAGNOSTICA, NUOVO AMBULTORIO IN OSTEOPATIA

Fabia Mater Diagnostica, al via il nuovo ambulatorio di Osteopatia diretto dalla dott.ssa Claudia Anzovini che, accanto ai tradizionali trattamenti, si occupa in particolare di Osteopatia in gravidanza e pediatrica. La terapia osteopatica aiuta infatti le future mamme a prepararsi al parto e contribuisce inoltre a correggere eventuali traumi che possono essere avvenuti durante la nascita.

Che cos’è l’osteopatia pediatrica?

“L’osteopatia pediatrica è una specializzazione che nasce con l’obiettivo di preservare la salute del bambino, ma anche di evitare lo sviluppo di problematiche muscolo-scheletriche e prevenire future patologie.

La nascita rappresenta un momento di grande “fatica” per il bambino, in cui viene sottoposto a grande stress: per questo è bene che l’osteopata possa accompagnarlo nella sua crescita e coltivare il suo potenziale di salute e di sviluppo. “, spiega la Dott.ssa.

Perché è importante? 

“Sin dai primi giorni di vita, il corpo del bambino è in continuo e rapido sviluppo. Ogni stimolo che si presenta viene immagazzinato ed elaborato con estrema rapidità. Tutti questi stimoli – che possono essere “positivi” ma anche “negativi” – costituiscono una memoria a livello dei tessuti. Questo può predisporre all’insorgenza di disfunzioni che – consolidandosi ed evolvendosi nel tempo – saranno sempre più difficili da eliminare in futuro.

Proprio per questo, una valutazione osteopatica è fondamentale sin dalla tenera età, per individuare e trattare precocemente eventuali disfunzioni ed evitare che possano evolversi in patologie più difficili da trattare in età adulta.”, prosegue l’esperta.

Quando è indicata?

L’osteopatia pediatrica è in grado di risolvere e gestire una lunga serie di problematiche, in particolare risulta utile:

  • In gravidanza: moltissime condizioni possono limitare la possibilità del feto di accomodarsi all’interno dell’utero nel modo più indicato. Tra queste, la presenza di fibromi, ipertono o alterazioni delle pareti uterine, asimmetrie del bacino materno. 
  • Durante il parto: il parto rappresenta uno degli eventi più stressanti della nostra vita. Da un parto non fisiologico – cesareo o con aiuto di forcipe – possono insorgere una serie di disturbi. Tra queste: deformazioni del cranio, disfunzioni alla colonna, all’osso sacro e all’occipite, difficoltà di respirazione, otiti, allergie, asma, laringiti, riniti, sinusiti, adenoiditi, problemi nell’allattamento, disturbi del sonno, rigurgiti, irritabilità, coliche, cefalee ed emicranie, strabismi. Il trattamento osteopatico aiuta nel trattamento e nella prevenzione di queste patologie.
  • Durante la crescita: In questa fase è fondamentale che tutte le strutture corporee del bambino siano in grado di poter crescere in armonia. Attraverso visite osteopatiche di controllo effettuate periodicamente, è possibile individuare precocemente possibili dismorfismi muscolo-scheletrici o problematiche di altro genere. Queste verranno trattate per essere risolte o per prevenirne un possibile peggioramento.

Quali sono le tecniche principalmente utilizzate?

“Si possono distinguere tecniche strutturali, che sono finalizzate a restituire mobilità alle strutture articolari secondo i fisiologici assi di movimento. La manipolazione articolare, corretta e precisa, modifica, infatti, l’informazione neurologica che parte dal segmento corporeo trattato ripristinandone la corretta trasmissione.

Si può ricorrere, inoltre a tecniche viscerali, finalizzate a ridare mobilità ed elasticità alle strutture muscolari e legamentose che sostengono e connettono gli organi allo scheletro. Le tensioni a questo livello possono essere alla base di disordini funzionali di un organo (ad esempio, stipsi o reflusso gastroesofageo) o di strutture muscolo-scheletriche ad esso collegate anatomicamente o neurologicamente (come nel caso di lombalgie croniche).

Da ultimo, si possono utilizzare tecniche craniali, cioè tecniche di mobilizzazione indirizzate a ripristinare una buona mobilità delle articolazioni e delle suture del cranio: comune è il loro utilizzo per il neonato, come anche nel caso di cefalee, otiti o sinusiti ricorrenti.”, conclude la specialista.


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