Articolo del 17/04/2023

Fabia Mater Diagnostica, al via il nuovo ambulatorio di Osteopatia diretto dalla dott.ssa Claudia Anzovini che, accanto ai tradizionali trattamenti, si occupa in particolare di Osteopatia in gravidanza e pediatrica.

La terapia osteopatica è utile per le donne in gravidanza, poiché le aiuta a prepararsi per il momento del parto e può anche essere efficace nel trattamento di eventuali lesioni che possono essere derivanti da esperienze traumatiche durante il parto.

Che cos’è l’osteopatia pediatrica?

La specializzazione in osteopatia pediatrica è concepita con l’intento di salvaguardare la salute dei bambini e, allo stesso tempo, di prevenire eventuali disturbi muscolo-scheletrici e anticipare futuri problemi di salute.

Il momento della nascita costituisce un periodo di notevole sforzo per il neonato, durante il quale è sottoposto a elevate tensioni. È pertanto auspicabile che un osteopata lo assista nel suo processo di crescita e contribuisca a coltivare il suo potenziale di benessere e sviluppo.

Perché è importante? 

Fin dai primi giorni di vita, il corpo di un bambino sta subendo un rapido e costante processo di sviluppo. Ogni stimolo a cui è esposto viene registrato e elaborato molto rapidamente. Questi stimoli, che possono essere positivi o negativi, contribuiscono a formare una sorta di memoria nei tessuti corporei. Questa memoria può predisporre il bambino all’insorgenza di disfunzioni, che con il tempo possono consolidarsi e diventare più difficili da trattare in età adulta.

Pertanto, è di vitale importanza considerare una valutazione osteopatica sin dalla più giovane età, in modo da identificare e affrontare tempestivamente eventuali disfunzioni e prevenire che si trasformino in patologie più complesse da gestire in futuro. Questo è quanto sostiene l’esperta.

Quando è indicata?

L’osteopatia pediatrica è in grado di risolvere e gestire una lunga serie di problematiche, in particolare risulta utile:

Durante la gravidanza, diversi fattori possono ostacolare la corretta posizione del feto nell’utero. Questi includono la presenza di fibromi, tensione e alterazioni delle pareti uterine, nonché asimmetrie nel bacino della madre.

Durante il parto, un evento estremamente stressante, interventi non fisiologici come il parto cesareo o l’uso di forcipe possono causare una serie di disturbi. Questi possono includere deformità craniche, problemi alla colonna vertebrale, all’osso sacro e all’occipite, difficoltà respiratorie, otiti, allergie, asma, laringiti, riniti, sinusiti, adenoiditi, problemi nell’allattamento, disturbi del sonno, rigurgiti, irritabilità, coliche, cefalee ed emicranie, e strabismi. La terapia osteopatica può essere utile sia nel trattamento che nella prevenzione di tali patologie.

Nella fase di crescita, è essenziale che tutte le strutture corporee del bambino possano svilupparsi in modo armonioso. Attraverso visite osteopatiche periodiche, è possibile individuare precocemente eventuali problemi muscolo-scheletrici o altre problematiche. Questi problemi possono essere trattati per risolverli o prevenirne un possibile aggravamento.

Quali sono le tecniche principali?

Le tecniche osteopatiche possono essere suddivise in diverse categorie, ognuna con uno specifico obiettivo terapeutico.

  1. Tecniche Strutturali: Queste tecniche sono mirate a ripristinare la mobilità delle strutture articolari, seguendo i normali assi di movimento fisiologico. La manipolazione articolare, quando eseguita con precisione, può modificare l’informazione neurologica proveniente dalla zona trattata, ripristinando la sua corretta trasmissione. Queste tecniche sono spesso utilizzate per affrontare problemi muscolo-scheletrici.
  2. Tecniche Viscerali: Le tecniche viscerali mirano a ripristinare la mobilità ed elasticità delle strutture muscolari e legamentose che collegano gli organi al sistema scheletrico. Le tensioni a questo livello possono contribuire a disordini funzionali degli organi, come ad esempio la stipsi o il reflusso gastroesofageo, o a problemi muscolo-scheletrici correlati anatomicamente o neurologicamente, come le lombalgie croniche.
  3. Tecniche Craniali: Queste tecniche si concentrano sulla mobilizzazione delle articolazioni e delle suture del cranio per ripristinare la loro adeguata mobilità. Sono spesso utilizzate nei neonati e possono anche essere applicate per trattare disturbi come cefalee, otiti o sinusiti ricorrenti.

In conclusione, le diverse tecniche osteopatiche mirano a trattare una vasta gamma di disturbi, prendendo in considerazione l’interazione tra il sistema muscolo-scheletrico, il sistema viscerale e il cranio. L’obiettivo è ripristinare l’equilibrio e la salute del corpo attraverso un approccio olistico alla cura del paziente.

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