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Lombalgia: quali sono i benefici della tecarterapia?

Tra i disturbi più comuni figura la lombalgia, più comunemente conosciuta come mal di schiena. Una problematica che può scatenarsi a causa di diversi fattori e che ha interessato almeno una volta nella vita circa l’80% degli italiani.

Si tratta di un disturbo che interessa ambo i sessi e che, a lungo andare, può condurre anche allo sviluppo di problemi posturali: diagnosi precoce e trattamenti adeguati sono fondamentali per prevenire le conseguenze più severe della lombalgia.

Approfondiamo l’argomento con il Dott. Francesco Adinolfi, fisioterapista della Fabia Mater Diagnostica.

Cosa si intende per lombalgia?

“Quando parliamo di lombalgia indichiamo un dolore localizzato posteriormente, a livello lombare, tra le ultime coste e l’inizio delle natiche. Quando, invece, il dolore si irradia verso altre parti del corpo, per esempio anteriormente verso l’addome, o verso la natica e la coscia, è indice della presenza di altre patologie”.

Quali possono essere le cause della lombalgia?

“Alla base di un dolore di tipo meccanico, come quello della lombalgia, vi è un danno dell’apparato locomotore, dunque alle vertebre, oppure ai dischi intervertebrali, o ancora a muscoli e legamenti. Il dolore può essere provocato da artrosi delle vertebre o perché, compiendo uno sforzo, si è creata una lesione a un legamento o un sovraccarico muscolare”, continua lo specialista.

Come può essere trattata la lombalgia?

“Innanzitutto la lombalgia va trattata con il riposo soprattutto dopo attività lavorative pesanti, o dopo attività sportive intense. Quando il dolore si mantiene nonostante la terapia, è necessario pensare ad altri trattamenti non farmacologici, quali le diverse forme di riabilitazione comprendenti anche le terapie fisiche.

Tra i diversi trattamenti utilizzati per la lombalgia ritroviamo la tecarterapia.
Quest’ultima è un trattamento che impiega l’elettromagnetismo, tramite il posizionamento ed il movimento di uno o due manipoli da parte del professionista, permettendo così di agire su molteplici segmenti corporei, dalla mano fino alla schiena.

Cos’è la tecarterapia e quali sono i benefici?

La tecar è una terapia fisica basata sull’elettromagnetismo: ha un’azione esclusivamente anti infiammatoria e antidolorifica, e viene impiegata con grande successo in caso di lesioni muscolari e contratture, o di patologie come borsiti, tendinopatie e capsuliti.

Due tipologie di tecar: onde elettromagnetiche e una classica con manipolo.

Tramite uno strumento a cui vengono connesse generalmente due parti metalliche (a contatto con la pelle del paziente), si crea un passaggio di corrente all’interno della zona da trattare. Questo consente di richiamare in tale zona un maggiore apporto di sangue, con un incremento di sostanze nutritive e di ossigeno per le cellule, accelerando così i naturali processi di guarigione.

L’aumento del flusso sanguigno nella zona trattata comporta anche un effetto drenante di liquidi stagnanti (come ematomi o liquidi infiammatori), mentre l’aumento di temperatura ha, come risultato secondario, il rilassamento muscolare.

Come si svolge una seduta?

Durante una seduta di tecarterapia, lo specialista applica un apposito gel sulla zona da trattare (in caso di terapia con manipolo) e lascia scorrere sul corpo del paziente un due manipolo, stimolando l’energia (e quindi il calore) dall’interno dei tessuti corporei ed attivando così naturali processi riparativi e antinfiammatori.

Nel caso della tecar con elettrodi vengono applicati uno o più elettrodi direttamente nella zona da trattare e il macchinario autonomamente gestisce la quantità di energia da erogarre.

È una terapia dolorosa o pericolosa?

La tecarterapia non è in alcun modo dolorosa e non ha controindicazioni specifiche, se non quelle indicate per qualsiasi terapia fisica.

In caso di gravidanza, in presenza di protesi o parti metalliche nella zona da trattare, problemi di circolazione, problemi cardiaci o di bassa/alta pressione, l’impiego della tecarterapia è sconsigliata.

Come funziona la tecarterapia?

Lo strumento sfrutta la corrente alternata, ovvero un accumulo di cariche positive e negative a fasi alterne, sulle parti metalliche dei manipoli (che possono essere monopolari o bipolari a seconda della loro conformazione).

Il passaggio di corrente che avviene con la diatermia, crea un movimento di cariche naturalmente presenti all’interno del corpo. Tale movimento provoca un aumento di temperatura: in questo modo si attiva un meccanismo di autoregolazione termica che utilizza come catalizzatore il sangue. (può provocare)

Esistono particolari norme di preparazione?

Non esiste una preparazione specifica per eseguire una tecarterapia, ma viene consigliato – soprattutto durante il periodo di trattamento – di bere molta acqua (se il corpo è ben idratato la tecarterapia risulterà più efficace).

Chi può effettuare la tecar?

Il trattamento è rivolto a donne e uomini – sportivi e non – senza particolari limiti di età (nel periodo neonatale dagli 0-12 anni si tende a non effettuare tecarterapia).

 
 

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