
NODULI DELLA TIROIDE: COSA SONO E QUANDO SI ASPORTANO?
La tiroide è una ghiandola endocrina posta nella regione anteriore del collo, davanti alla trachea, il cui ruolo è quello di produrre ormoni che hanno molteplici ed importanti effetti sull’organismo,
in particolare nella regolazione delle funzioni metaboliche: favoriscono l’accrescimento corporeo e lo sviluppo del sistema nervoso del feto e del bambino consentendone il corretto sviluppo psicofisico, regolano la temperatura corporea e il metabolismo lipidico.
A volte, però, questa ghiandola può portare a diverse problematiche dovute sia all’alterazione della produzione ormonale, sia ad alcune patologie intrinseche alla ghiandola stessa come i noduli.
Il Dott. Mezzacapo, specialista in Endocrinologia della Clinica “ Diagnostica Fabia Mater” ci spiega cosa sono i noduli alla tiroide e quando è necessario intervenire con l’asportazione chirurgica.
Ipotiroidismo e ipertiroidismo
Come abbiamo visto sopra, la tiroide può andare incontro a problemi di diversa natura. Nel caso di un’alterazione della produzione di ormoni, possiamo avere:
- ipotiroidismo: la tiroide non è più in grado di produrre ormoni sufficienti per l’organismo che avrà maggiori difficoltà nel produrre l’energia necessaria all’organismo per mantenere la propria vitalità;
- ipertiroidismo: si ha un eccesso di produzione dell’ormone tiroideo con conseguente aumento di energia causata dalla perdita di consistenza dei substrati energetici (tessuto adiposo, tessuto muscolare) ed iperattivazione di tutti gli altri organi.
I noduli alla tiroide
Un alterato funzionamento della ghiandola per fattori intrinsechi o estrinsechi puo’ comportare la formazione di noduli
“Nel corso della vita – spiega il medico – la ghiandola può andare incontro a un aumento delle dimensioni (gozzo) che la interessano diffusamente o con aspetti nodulari.
Alcuni fattori come l’inquinamento ambientale, l’obesità oppure una carenza di iodio, (indispensabile per il funzionamento della ghiandola) nella propria dieta, possono contribuire all’insorgere di neoformazioni chiamate appunto noduli.
Quali sono i sintomi?
La maggior parte dei noduli tiroidei non causa sintomi. Spesso, vengono scoperti per caso durante un esame di routine es. un’ecografia del collo eseguita per ragioni diverse.
Solo occasionalmente, i pazienti stessi possono individuare un nodulo nel collo mentre si guardano allo specchio, si abbottonano il colletto o allacciano una collana
Raramente, i pazienti con noduli tiroidei possono lamentare dolore al collo, alla mandibola o all’orecchio.
Se un nodulo è abbastanza grande da comprimere la trachea o l’esofago, può causare difficoltà nella respirazione o nella deglutizione .
Il nodulo tumorale, raro, può a volte infiltrare il nervo che controlla le corde vocali e dare luogo ad affanno e raucedine.
Come può essere individuato un nodulo alla tiroide
Il nodulo della tiroide viene spesso riscontrato occasionalmente, in seguito all’esecuzione di esami diagnostici svolti per altri motivi (per esempio ecocolor Doppler delle carotidi, TC o RM del collo,).
Una volta posto il sospetto di nodulo della tiroide, la visita endocrinologica è necessaria per la programmazione di esami ematochimici, ormonali, strumentali, radiologici e/o di medicina nucleare a seconda delle necessità, per una corretta definizione diagnostica ed eventualmente appropriata terapia.
Nell’ambito della diagnosi radiologica particolare importanza è oggi rivestita dall’ecografia della tiroide, eseguita da personale esperto e specializzato nella valutazione tiroidea, in grado di fornire informazioni precise sulle caratteristiche del nodulo, importanti per stabilire se un nodulo è sospetto per malignità o meno. Qualora le caratteristiche ecografiche fossero sospette per malignità, è opportuno procedere, con l’esecuzione di un esame citologico da agoaspirato tiroideo, unico esame in grado di stabilire la natura del nodulo. Esame di facile esecuzione ambulatoriale, si esegue sotto guida ecografica, senza praticare anestesia e senza particolare disagio e dolore per il paziente. L’agoaspirato può essere anche considerato terapeutico in presenza di cisti
L’agoaspirato può essere anche considerato terapeutico in presenza di cisti tiroidee, consentendone nella maggior parte dei casi lo svuotamento.
Asportazione dei noduli alla tiroide: quando si fa
L’agoaspirato è l’esame più indicato per stabilire se si tratta o meno di un nodulo tumorale.
In caso di positività, si ricorrerà all’intervento chirurgico:
conservativo ( asportazione del solo lobo contenente il nodulo) in caso di microcarcinoma non invasivo.
Asportazione totale della tiroide e a volte di alcune stazioni linfonodali del collo in caso il tumore sia più grande ed esteso.
Alcune volte – conclude il medico – si rende necessario rimuovere anche noduli benigni inclusi in gozzi voluminosi che causano compressione sulla trachea .