Articolo del 04/04/2023

La radiografia (RX) è un procedimento in cui si analizza una parte del corpo umano, come una mano, un polso, un gomito o un’area più ampia come il torace o l’addome, utilizzando radiazioni elettromagnetiche di tipo X.

Queste radiazioni, prodotte dalla macchina radiologica, attraversano il corpo del paziente, attenuandosi, e creano un’immagine del segmento o dell’area in esame su un dispositivo digitale sensibile alla luce (detettore). L’immagine acquisita viene successivamente elaborata, interpretata (per generare una relazione radiologica), archiviata e infine consegnata al paziente su un supporto digitale come un CD.

Approfondiamo l’argomento con il Prof. La Vecchia, radiologo della Fabia Mater.

A cosa serve?

La radiografia e’ comunemente condotta con l’obiettivo di documentare varie condizioni legate alle ossa e al sistema muscoloscheletrico. Queste includono la degenerazione ossea, conosciuta come artrosi, l’infiammazione articolare, nota come artrite, la possibile presenza di metastasi o altre lesioni ossee, nonché le fratture derivanti da traumi.

La radiografia è dolorosa o pericolosa?

La radiografia in sé non è un procedimento doloroso poiché i raggi X non causano alcuna sensazione quando attraversano il corpo. Tuttavia, è importante notare che le radiazioni ionizzanti utilizzate nelle radiografie possono avere effetti biologici sui tessuti attraversati. Nonostante la dose di radiazioni impiegata per ciascuna radiografia sia generalmente molto bassa, ogni esame radiologico dovrebbe essere giustificato da una chiara necessità diagnostica che non può essere affrontata con altre metodologie. In altre parole, si dovrebbe condurre una radiografia solo quando è realmente necessario per scopi medici e quando i benefici dell’informazione ottenuta superano il rischio minimo associato all’esposizione alle radiazioni.

Come funziona?

Per acquisire le immagini radiografiche di una specifica parte anatomica, il paziente viene posizionato su un tavolo dedicato e viene esposto a un fascio di raggi X. L’intero esame si basa sulla capacità dei raggi X di impressionare una pellicola fotografica in modo diverso in base all’assorbimento che subiscono durante il loro attraversamento attraverso i vari tessuti corporei.

In altre parole, quando i raggi X attraversano il corpo, vengono assorbiti in misura diversa dai vari tessuti, come ossa, muscoli e organi interni. Queste differenze nell’assorbimento dei raggi X creano un’immagine su una pellicola o su un rilevatore digitale, dove le zone più dense, come le ossa, appaiono più chiare, mentre le zone meno dense, come i tessuti muscolari, appaiono più scure. Questo processo permette ai medici di visualizzare le strutture interne del corpo e diagnosticare una serie di condizioni mediche.

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