Articolo del 16/01/2023

I nei sono delle modificazioni pigmentate della pelle o delle mucose che derivano da una crescita anomala dei melanociti, le normali cellule presenti nella nostra pelle. Le loro dimensioni e colori possono variare notevolmente e possono subire delle variazioni nel tempo. Alcune di queste modifiche sono innocue, mentre altre, come alterazioni nella loro forma o dimensione, potrebbero costituire un segnale di preoccupazione.

Per questo è opportuno sottoporsi regolarmente delle visite di controllo dal dermatologo, al fine di individuare eventuali melanomi nella fase iniziale.

Ne parliamo con la Dott.ssa Marilena Laregina, specialista in Dermatologia della Fabia Mater Diagnostica.

Quali sono i fattori di rischio?

Esistono diversi fattori di rischio ben noti per lo sviluppo del melanoma, alcuni dei quali non hanno alcuna correlazione con la genetica o la familiarità. Un esempio è l’esposizione alle lampade UV, che costituisce un rischio significativo per la pelle e dovrebbe essere evitata. Inoltre, è essenziale proteggersi dalla luce solare diretta attraverso l’uso di una crema solare ad alto fattore di protezione (SPF 50 o superiore) e indossando occhiali da sole, cappelli e indumenti leggeri ma coprenti durante le ore più calde.

Le scottature solari e l’esposizione prolungata al sole sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di tumori cutanei, soprattutto se si verificano in giovane età, come durante l’infanzia e l’adolescenza. Pertanto, è di vitale importanza adottare pratiche adeguate di protezione solare e ridurre al minimo l’esposizione ai raggi UV per prevenire il melanoma.

Quali sono i segnali?

Per assicurare una corretta sorveglianza delle modifiche nel corso del tempo, è cruciale seguire un programma di prevenzione regolare che vada oltre la semplice osservazione quotidiana della pelle. Anche se l’auto-osservazione regolare della pelle è importante, è essenziale essere consapevoli della regola mnemonica “ABCDE” per individuare eventuali lesioni pigmentate sospette e consultare prontamente un dermatologo, senza attendere la prossima visita di controllo periodica:

  1. Bordi: Controllare se i bordi del neo sono irregolari.
  2. Colore: Valutare il numero di colori presenti nella lesione; la presenza di più colori all’interno dello stesso neo dovrebbe destare preoccupazione.
  3. Diametro: Accertarsi se il diametro del neo supera i 6 millimetri.
  4. Evoluzione: Prestare attenzione se il neo sembra cambiare o svilupparsi rapidamente.

Se si rilevano delle anomalie in base a questi criteri, è fondamentale consultare tempestivamente un dermatologo, senza attendere la visita di controllo successiva.

Nonostante l’importanza dell’auto-osservazione, è vitale sottoporsi a visite dermatologiche periodiche. Gli adulti dovrebbero pianificare un’appuntamento dermatologico annuale, specialmente se presentano fattori di rischio elevati. In alcuni casi, su consiglio dello specialista, alcune persone ad alto rischio potrebbero necessitare di controlli più frequenti.

Durante la visita dermatologica, il dermatologo utilizzerà uno strumento chiamato dermatoscopio o microscopia in epiluminescenza per esaminare in dettaglio i nei. Questo dispositivo consente di ingrandire l’area e aiuta a individuare cambiamenti sospetti o precoci nei nei, contribuendo alla prevenzione del melanoma e di altri problemi cutanei.

In situazioni selezionate (ad esempio, pazienti con numerosi nei che richiedono una sorveglianza più stretta), il dermatologo potrebbe raccomandare un esame più approfondito chiamato “mappatura dei nei”. Questo esame avanzato permette di monitorare dettagliatamente lo stato dei nei sulla pelle del paziente ed è particolarmente utile per la diagnosi precoce di melanoma o di altre condizioni dermatologiche.

Potrebbe interessarti