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Fabia Mater: centro di eccellenza per la chirurgia tiroidea

Il centro tiroide della Clinica “Fabia Mater” di Roma si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie e della tiroide. È coordinato dal Prof. Valerio D’Orazi ed ha come obiettivo di offrire ai pazienti un servizio di eccellenza, grazie alla collaborazione di professionisti di provata esperienza nei rispettivi settori specialistici.

Approfondiamo l’argomento con il Prof. d’Orazi, specialista in chirurgia generale della Fabia Mater.

La tiroide, organo della vita

“La tiroide è una ghiandola endocrina, nel senso che produce ormoni. È situata alla base anteriore del collo e secerne l’ormone tiroideo che:

  • è coinvolta nella regolazione di gran parte del metabolismo;
  • è essenziale per l’accrescimento dell’organismo e per lo sviluppo del sistema nervoso.

Questo è il motivo per cui il suo livello circolante deve essere ottimale già dall’inizio della gravidanza e deve mantenersi tale per tutta la vita del soggetto, sin dalla sua nascitaLe malattie che frequentemente possono interessare la tiroide sono auto-immuni: malattie che producono degli auto-anticorpi (anticorpi prodotti contro il proprio organismo) che danneggiano la tiroide e portano a:

  • ipotiroidismo, quando la tiroide lavora poco e il primo sintomo è spesso la stanchezza;
  • ipertiroidismo, quando la tiroide è iperstimolata e produce una quantità eccessiva di ormone tiroideo, in questo caso si verifica una comparsa iniziale di nervosismo, cardiopalmo, tremori.

Tali malattie sono definite tiroiditi, perché si associano a infiammazione della ghiandola tiroidea. La tiroidite che più frequentemente può portare ad ipotiroidismo è quella di Tiroidite di Hashimoto, che può essere presente sino al 15% di donne e 5% di maschi.  La malattia di Basedow dà invece ipertiroidismo. Esistono poi altre forme di tiroidite e altre malattie della tiroide, che possono alterare la produzione di ormone tiroideo.

Diagnostica tiroidea

La diagnostica delle patologie tiroidee deve essere essenziale, mirata a definire la patologia oggetto di studio, può essere eseguita ambulatorialmente o in regime di day hospital, senza necessità di alcuna preparazione specifica da parte del paziente e prevede esami di primo e di secondo livello.

Esami di primo livello: Eco-color Doppler tiroideo, esame di primo livello indolore e non invasivo che viene eseguito per studiare la morfologia e le dimensioni della tiroide e delle paratiroidi, mettendo in evidenza i vasi che scorrono nella zona anatomica dove si trova ed esami ematochimici.

Esami di secondo livello, necessari nel caso in cui si dovessero riscontrare alterazioni strutturali o funzionali tiroidee:

Quando si ricorre alla chirurgia

“Si ricorre alla chirurgia in presenza di un nodulo neoplastico (tumorale) o sospetto per cellule tumorali diagnosticato con l’esame citologico. Nel caso del gozzo (più o meno voluminoso), l’indicazione chirurgica viene consigliata in presenza di sintomi compressivi (es. senso di occupazione al collo o difficoltà a deglutire) o di un evidente danno estetico.

L’altra ragione per cui si esegue l’asportazione della tiroide è il morbo di Basedow (ipertiroidismo) quando la terapia medica non risolve l’iperfunzione”.

In cosa consistono gli interventi?

Attualmente sono due gli interventi chirurgici: tiroidectomia totale (asportazione completa della ghiandola), loboistmectomia o emitiroidectomia (asportazione di un solo lobo)

“Per facilitare l’intervento oggi si impiega il monitoraggio nervoso del nervo ricorrente, tali nervi (quello destro e quello sinistro) sono responsabili della motilità delle corde vocali e la loro preservazione è fondamentale per mantenere una fonetica normale. L’intervento viene sempre eseguito in anestesia generale (negli ultimi anni si presta sempre più attenzione alla problematica estetica per non lasciare cicatrici importanti)”.

Nel nostro centro gli interventi sulla tiroide vengono eseguiti, a differenza della chirurgia tradizionale, con accesso mininvasivo, che associato a moderne tecniche di sutura, permette il migliore risultato estetico, senza ridurre però la precisione chirurgica.

La rigorosa tecnica microchirurgica fornisce infatti le migliori garanzie di risultato, nell’identificazione e salvaguardia delle strutture nobili quali i nervi laringei inferiori (denominati nervi ricorrenti) e le paratiroidi con la loro vascolarizzazione.


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